Dopo tre settimane di attesa, finalmente il mondiale di Formula E torna in azione con il quinto appuntamento stagionale, spostandosi dall’ America centrale all'Asia. Per la terza volta consecutiva, a quattro anni e mezzo dalla gara inaugurale svoltasi a Pekino, la all electric race series approderà nella frenetica città di Hong Kong per disputare quella che sarà la cinquantesima gara della giovane categoria.
Dopo la sfavillante opening season dello scorso anno consumata nello Harbourfront di Hong Kong, la categoria tutta elettrica torna lungo le stradine della cittá situata lungo la costa meridionale della Cina, ubicata tra il mare meridionale ed il delta del fiume delle perle. La città, famosa per il grande porto naturale e la sua preponderante skyline, lo scorso anno ha accolto le due gare inaugurali di Season 4 capaci di regalare uno spettacolo davvero eccellente.
Il circuito si snoda lungo le strade del Central Harbourfront, con punti di riferimento importanti come l’Observation Wheel, il municipio di Hong Kong e l'International Finance Centre, capaci di offrire davvero un colpo d’occhio eccezionale. Il tracciato della regione amministrativa speciale della Cina, ricavato tra la splendida Victoria Bay e l'imponente skyline di Hong Kong, gode di un’altissima popolarità nel territorio circostante. Il percorso stradale studiato dall’organizzazione dell'evento ha una lunghezza di 1.860 km spalmata su 10 curve (6 a destra e 4 a sinistra), presentando un asfalto abbastanza irregolare con basso grado di abrasione.
Osservando l’immagine successiva possiamo apprezzare la netta contrapposizione del circuito di Hong Kong rispetto all’ultimo appuntamento mondiale del Messico, proponendo una pista molto più tradizionale per la categoria con una classica configurazione breve e tortuosa.
Dopo aver percorso il primo tornante, le vetture di seconda generazione entrano nella zona più rapida della pista percorrendo un lunghissimo rettilineo dove scaricheranno a terra i 250 kW di potenza elettrica a disposizione. Giunti alla fine del rettifilo si affronta la staccata più violenta del tracciato, per percorrere poi la curva a 90º che porta alla chicane T4.
Successivamente si ci immette nella parte tortuosa del circuito, percorrendo 5 brevi rette intervallate da una curva a semicerchio, un tornante e due curve da 90º. In questo settore una perfetta messa a punto meccanica risulterà fondamentale per affrontare al meglio la parte del tracciato più tecnica.
Per ultimare la tornata mancano all’appello il mezzo cerchio destrorso T9 e la piccola curva ad ampio raggio T10, che immette direttamente lungo la linea del traguardo del HKT Hong Kong E-Prix. Fattore importante in questa zona é la trazione che permetterà di raggiungere la velocità adeguata marcando la differenza sul giro.
A creare ancora più spettacolo durante l’E-Prix ci sarà come sempre il tanto discusso Attack Mode, studiato appositamente per regalare un extra power alle vetture per un periodo limitato, nelle due fasi di gara che i piloti riterranno più idonee. Per il quinto round stagionale la modalità di attacco sarà attivabile passando all’interno dello stretto tornante di curva 6. Essendo la porzione di asfalto non troppo estesa in questo punto, le vetture non dovrebbero essere penalizzate al salire dalla traiettoria ideale.
Il cosiddetto doubleheader che aprì la scorsa stagione è stato un susseguirsi di emozioni, capace di regalare la prima vittoria di Season 4 all’inglese Sam Bird, che con la sua Virgin Racing ha preceduto Jean-Éric Vergne e Nick Heidfield aggiudicandosi la prova.
Nella seconda sfida, nonostante l’ottima prestazione sfoderata da Daniel Abt con la sua Audi Sport Abt Schaeffler, arriva perentoria la penalizzazione che toglie la prima gioia stagionale al tedesco, consegnando di fatto il Gran Premio nelle mani di Felix Rosenqvist su Mahindra.
La prima sessione di prove libere della giornata sarà l’occasione giusta per farsi un’idea della pista in condizioni cronometrate, seguita dopo un’ora e mezza dalla seconda ed ultima sessione libera. In questa configurazione, nonostante i tempi in realtà non abbiamo nessuna valenza, i differenti piloti potranno utilizzare tutta la potenza delle loro monoposto, arrivando ai 250kW disponibili.
Le qualifiche che, come previsto da regolamento, determineranno la griglia di partenza, avranno una durata complessiva di circa un’ora. Il programma prevede il formarsi di 5 gruppi, dai quali verranno estratti i piloti più rapidi, che potranno partecipare alla Super Pole contendendosi il primo posto sullo schieramento. Dopo una pausa di tre ore, dove i tecnici prepareranno a dovere le vetture, arriverá il momento di abbassare la visiera e lasciare spazio allo spettacolo in pista con il via della quinta gara stagionale.
Le previsioni meteorologiche non promettono un buon fine settimana ad Hong Kong, indicando possibili precipitazioni che potrebbero mescolare ulteriormente la situazione. Senza dubbio, pensando al layout del tracciato cinese, é facile capire come la qualifica sia abbastanza importate in vista della gara anche se, come abbiamo potuto assistere nelle precedenti sfide di Season 5, le incognite capaci di invertire i valori in pista sono dietro l’angolo. Senza dubbio un fattore da tenere in conto sono le rinnovate prestazioni che le monoposto di ultima genereazione saranno in grado di offrire rispetto alla passata edizione, in un pista stretta e tortuosa dove i piloti potranno fare veramente la differenza.
Prima del debutto ufficiale di Season 5 si diceva che sarebbe stata la stagione più imprevedibile di tutte...beh con quattro gare all’attivo e quattro diversi vincitori non avremmo certo potuto aspettarci di meglio. Anche questa volta le premesse per un fine settimana ricco di emozioni ci sono tutte. E ci sono tutti gli ingredienti per regalarci l’ennesimo grande spettacolo, a cui questa categoria ci ha ben abituati.
Buona Formula E a tutti...
Autore: Alessandro Arcari - @BerrageizF1
Articolo originale su f1analisitecnica.com