La Formula E torna a fare notizia, e come sempre lo fa alla grande regalandoci una gara ricca di emozioni e colpi di scena. Season 5 ci ha oramai abituati a quest’andazzo offrendo uno spettacolo difficilmente riproducibile in altre ben più blasonate categorie del Motorsport. Disputatasi nello splendido Autodromo Hermanos Rodriguez questa edizione (la quarta in questo tracciato) ci ha regalato come sempre una sfida degna di nota, e questa volta addirittura con un finale decisamente inaspettato.
Adesso però riavvolgendo la bobina andiamo a raccontare i fatti del Mexico City E-Prix, quarta prova mondiale valevole per la all electric racing series.
Subito una grandissima partenza per l’ex Williams Oliver Rowland, che con la sua Nissan e.Dams riesce ad avere uno stacco migliore superando due avversari, accodandosi alla prima curva al diffusore di Pascal Wehrlein. Il giovane tedesco di Mahindra dopo un splendida pole firmata in qualifica è deciso a vincere la gara, e lo dimostra immediatamente quando nei primi giri tenta l’allungo.
Al terzo giro ecco il primo colpo di scena...
Mentre Felipe Nasr per un contatto nelle retrovie va in testacoda, Nelson Piquet si lancia prepotentemente all’attacco di Vergne in parabolica. Il parigino autore di un campionato altalenante, chiude forse troppo la traiettoria innescando un gran incidente che per fortuna non riporta conseguenze alcune. La Jaguar del brasiliano una volta centrata la Techeetah di JEV prende letteralmente il volo, atterrando peraltro sull’incolpevole BMW di Sims. L’impatto veramente forte distrugge la monoposto di Piquet, danneggiando le altre due coinvolte. Nonostante il brasiliano ex Formula Uno tardi alcuni minuti, sale da quello che rimane della sua vettura tutto intero, portando con se solo un grande spavento.
La direzione di gara visto gli avvenimenti in pista si vede costretta a fermare la competizione, esibendo ai 22 piloti partecipanti la red flag. Dopo circa venti minuti d’attesa, dove i commissari di pista si sono occupati di ripulire e ripristinare le condizioni ottimali dell tracciato, riparte la competizione dietro la Safety Car su giro lanciato. Come sappiamo da quest’anno la Formula E prevede un formato di gara nuovo, che comprende 45 minuti più un giro. In caso di bandiera rossa il tempo continuerà a scorrere, per poi essere recuperato a discrezione della direzione gara aggiungendo i minuti persi.
Dopo due tornate dietro la Safety car la sfida finalmente riparte con Rowland che si francobolla a Wehrlein, considerando la ripartenza un’ottima occasione per raggiungere la testa del gruppo. Il giovane tedesco pero tiene duro mantenendo la posizione, ed in realtà l’inglese di Nissan deve guardare gli specchietti per tenere a bada Lucas Di Grassi.
L’altro brasiliano Da costa cerca disperatamente una manovra di sorpasso ai danni di Buemi, ma la Nissan e-Dams dello svizzero regge, ed anche se con qualche difficoltà, mantiene la posizione. Felipe Massa, autore di una buona prestazione in qualifica entrando per la prima volta nella Super Pole, sta disputando una gara dignitosa. L’ex pilota di Formula Uno si trova in sesta posizione aspettando il momento giusto per guadagnare posizioni. Sims dopo l’incidente iniziale si ritrova insieme a Vergne nelle retrovie, e alla ricerca di riscatto si sbarazza agevolmente di Nasr.
In questa fase la competizione entra in una fase di stallo, dove tutti i piloti cercano di risparmiare energia, utile negli ultimo momento di gara per dare il tutto per tutto. In questi minuti arriva la doppia ufficializzazione delle penalità per Jose Maria Lopez e Stoffel Vanddorne, entrambi rei di aver utilizzato più potenza di quella permessa durante l’attivazione del Fan Boost.
Ancora una volta una giornata storta per il campione del mondo in carica Vergne, che dopo la carambola iniziale non riesce proprio a trovare competitività. Inoltre il francese, grazie ad un contatto con Evans nella zona dello stadio, va in testacoda e vede sfilare tutto il gruppo prima di poter riprendere la marcia.
Quando mancano 10 minuti alla fine del Mexico City E-Prix, Di Grassi si trova attaccato a Rowland per la lotta al secondo posto, mentre Buemi e Di Grassi attivano entrambi l’attack mode per cercare di dare uno scossone alla gara. La tornata successiva Rowland passa fuori traiettoria per attivare anch’esso la modalità di attacco, non curandosi però della vicinanza del brasiliano Di Grassi. L’Audi con una manovra lesta si infila all interno dell’ultima curva dello stadio, acciuffanso la seconda posizione e lanciandosi all’inseguimento di Wehrlein.
Nel frattempo Felipe Massa, nonostante una buona prima parte della gara, inizia a perdere poco a poco prestazione, e purtroppo per lui dalla sesta posizione scivola fino alla nona.
Oramai mancano solo tre giri alla conclusione di questa avvincente gara, con una lotta serrata tra Di Grassi e Werlein per la prima posizione, con il giovane tedesco che al momento regge. All’ultimo giro il brasiliano di Audi staccata fortissimo affiancando in frenata il tedesco di Mahindra, che per evitare il sorpasso taglia la chicane mantenendo comunque la posizione. Quando solo poche curve dividono i concorrenti dal traguardo, i piloti di testa si trovano con l'energia delle monoposto agli sgoccioli, e a farne le spese e proprio Wehrein che all’ultima curva perde potenza. Nonostante cerchi una manovra (discutibile)per chiudere Di Grassi, il brasiliano giusto sotto la bandiera a scacchi riesce nell'impresa, strappando una vittoria all ultimo instante.
Wehrlein successivamente verrà anche penalizzato dalla direzione gara con 5 secondi per il taglio della chicane, concludendo una competizione comandata dal primo giro in sesta posizione, per la disperazione del team manager Mahindra che aveva creduto nella seconda vittoria stagione del team.
Ancora una volta la giovane categoria ha saputo regalarci una grande gara, questa volta addirittura omaggiandoci di un finale a sorpresa. Nell’attesa del prossimo appuntamento mondiale che si svolgerà tra tre settimane a Hong Kong, ecco la classifica piloti e costruttori.
Autore: Arcari Alessandro - @BerrageizF1
Articolo originale su f1analisitecnica.com
Articolo completo https://www.blogformulae.it/news/4860/1/mexico-city-e-prix-di-grassi-strappa-una-vittoria-inaspettata-negli-ultimi-metri-di-gara