Marchionne e il dilemma della Formula E

A partire dal 2019 anche la Maserati presenterà la sua auto full-electric e a darne conferma è proprio Sergio Marchionne impegnato da mesi nella ricerca di un'apertura del gruppo FCA verso la Formula E

A partire dal 2019 anche la Maserati presenterà la sua auto full-electric e a darne conferma è proprio Sergio Marchionne impegnato da mesi nella ricerca di un'apertura del gruppo FCA verso la Formula E.

Era marzo di quest'anno quando Marchionne dichiarava "Abbiamo bisogno di essere coinvolti nella Formula E, perché l'elettrico via ibrido sta per diventare parte del nostro futuro", da allora si sono susseguite tutte le ipotesi possibili per raggiungere questo risultato. Prima direttamente con la Ferrari, poi con Alfa Romeo e adesso, probabilmente in modo concreto, con Maserati.

La Casa del Tridente si lancerà nel mondo delle auto elettriche con la sua coupè storica, la stradale "Alfieri" che sarà presentata nel 2019 e probabilmente rispecchierà il concept presentato dal marchio modenese al Salone di Ginevra 2014 e di cui vi alleghiamo alcune immagini. Parallelamente è evidente che sarà proprio la Maserati a cercare di entrare in Formula E prima possibile per dare sostegno commerciale a questo cambio di rotta.

La consapevolezza che il futuro non solo delle stradali ma anche del motorsport sarà elettrico ha rapidamente cambiato le prospettive di molte Case Automobilistiche, portando marchi come Porsche e Mercedes ad abbandonare alcuni campionati per dedicarsi alla Formula E, come avevano già fatto con ancora maggiore anticipo Audi e BMW.

Ed è proprio questa scelta dei due storici marchi tedeschi effettuata con il giusto anticipo che ha un po' messo in crisi Marchionne ed il gruppo FCA. Nel 2019, quinta stagione della competizione, saranno disponibili solo due nuove licenze per i costruttori e sono state già occupate da Mercedes e Porsche, per la Maserati quindi l'unica strada possibile potrebbe essere una collaborazione con i team privati esistenti, restringendo il cerchio a Techeetah e Dragon Racing, uniche scuderie che non hanno ancora consolidato le forniture tecniche.

Potenziale alleato di Marchionne in questa operazione potrebbe essere Frederic Vassour, proprietario della Spark Racing Technology che realizza dalla prima stagione il telaio di tutte le monoposto di Formula E e che ha recentemente preso il posto di Monisha Kaltenborn alla guida della Sauber. Ricordiamo che il primo passo di Vassour in Sauber è stato quello di annullare il contratto per la fornitura dei motori con Honda per la stagione 2018 di Formula 1, rinnovando con Ferrari e rendendo disponibile almeno uno dei due posti della scuderia ad un giovane talento del Ferrari Driver Academy, segno di una collaborazione importante e ad ampio raggio.

Foto Motorsport.com

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